Sarà ricordato come un anno importante per la radio italiana questo 2020. A quasi cento anni dalla sua nascita, il mondo radiofonico nazionale rafforza i segnali di unità inviati nelle ultime settimane (ne abbiamo parlato qui e qui) con una iniziativa inedita.
Si chiama I LOVE MY RADIO, mette insieme tutte le radio nazionali più la Rai e un paio di grandi radio locali, ed è a suo modo un momento storico. Del resto quest’anno cade il 45 compleanno delle radio libere (anche se grazie ad alcuni pionieri il primo esempio risale addirittura a cinquant’anni fa, ne parliamo qui).
Una sorta di festa della musica trasversale, che occuperà i palinsesti di tutte le emittenti in una gara tra canzoni. Gli ascoltatori, a partire dal 18 maggio e fino al 31 luglio potranno votare tra 45 canzoni, una per ogni anno dal 1975 al 2019, selezionate dai direttori artistici delle emittenti, quella che preferiscono.
Inoltre, 10 grandi artisti faranno rivivere, in una nuova ed inedita versione, dieci grandi classici della musica italiana. Queste canzoni, e questa è un’altra novità che mantiene invece aperto un fronte di guerra, saranno trasmesse in esclusiva sulle radio aderenti e non si troveranno sulle piattaforme di streaming.
Si comincerà con Biagio Antonacci e la sua versione di “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato, il duetto già visto a Sanremo tra Tiziano Ferro e Massimo Ranieri per “Perdere l’amore” e Elisa che ricanterà “Mare mare” di Luca Carboni. Gli altri 7, dei quali ancora non si conoscono le canzoni, saranno Giorgia, J-Ax, Jovanotti, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Negramaro ed Eros Ramazzotti.
Tutti d’amore e d’accordo, dunque, per spingere principalmente il mezzo radiofonico nella sua totalità. Anche se i segnali di vivacità da parte della radiofonia italiana in questo oscuro periodo non sono certo mancati, facendo registrare una crescita degli ascolti e della partecipazione degli ascoltatori senza precedenti.
Gli editori, riuniti in teleconferenza stampa dall’auditorio di Radio Italia a Milano, con la conduzione di Jerry Scotti, hanno sottolineato più volte la disponibilità di ogni editore coinvolto a fare la propria parte mettendo in secondo piano gli interessi delle proprie emittenti. Hanno anche assicurato che non appena la situazione del Paese volgerà al miglioramento saranno pronti a riprendere le rivalità e la sana concorrenza.
Tutti hanno comunque confermato che alla fine non è stato così complicato organizzare l’evento mettendo d’accordo tutte le anime della radio italiana. Sono bastate una ventina di videoconferenze quotidiane, organizzate all’ora dell’aperitivo.
Prepariamoci dunque a votare la nostra hit radiofonica preferita sul sito ilovemyradio.it (l’elenco delle 45 canzoni da votare lo trovate qui). E’ un modo nuovo per amare la radio e confermare che, nonostante l’anzianità anagrafica, è ancora il mezzo di comunicazione più amato dagli italiani.