Simone Fattori

SUONI NELL'ETERE

In una celebre intervista chiesero a Massimo Troisi se avesse un sogno nel cassetto. “No, ma teng’ o cassett’”, rispose lui, come a sottolineare che prima non aveva neanche quello. In realtà un cassetto, quanto meno ideale, dove riporre sogni, lo abbiamo tutti. Alcuni ne hanno uno vero, dove chiudono canzoni. Che sono tra le cose che più somigliano al sogno.

Ma sono anche, le canzoni intendo, la cosa più difficile da intrappolare. Vivono di vita propria, “fanno dei giri immensi – come direbbe uno che ne ha scritte tante – e poi ritornano”.

Molte canzoni hanno storie incredibili, fatte di giri tortuosi, casualità, segni del destino, a tracciarne il percorso verso il successo.

Trenta di queste sono state chiuse, in varie epoche, dentro ai cassetti dei propri autori, e rispolverate in più occasioni, magari dopo anni, sono volate via come palloncini. Ora Marco Rettani, autore, compositore e discografico, insieme al giornalista Nico Donvito, hanno provato a racchiuderle dentro un libro. Il risultato è un’antologia di storie incredibili, di percorsi tortuosi, di scritture e riscritture, di passaggi di mano – anzi di ugola – di canzoni che poi sono diventate di proprietà del pubblico. Perché questo alla fine succede alle canzoni di successo.

Canzoni nel cassetto – Come ne sono uscite per diventare grandi successi, è un libro che non può mancare nel cassetto, o meglio sul comodino o nella libreria, degli appassionati di musica.

E’ un lavoro rigoroso, che non si limita a raccogliere le leggende metropolitane che, si sa, intorno a questo tema abbondano. Per scrive queste pagine gli autori hanno verificato ogni passaggio di mano di spartiti e foglietti scarabocchiati, cassette, dvd e poi file mp3, direttamente chiedendo ai protagonisti e incrociando le testimonianze. Perché, e anche questo si sa, nel mondo dello spettacolo le leggende nascono spesso dalle fanfaronate degli stessi protagonisti.

Tra queste 200 pagine scoprirete, ad esempio, che Perdere l’amore, immortale brano di Massimo Ranieri che vinse a mani basse il Festival di Sanremo del 1989, l’anno precedente era stato bocciato dalla stessa commissione del Festival. Oppure la storia della prima interprete di Rumore, che scoprì solo guardando Canzonissima che le era stata “sottratta” da Raffaella Carrà. O ancora, il doppio testo di Perché lo fai di Marco Masini, e Amedeo Minghi che va a Sanremo controvoglia solo per permettere a Mietta di gareggiare tra i big, dando vita a Vattene amore (che all’inizio era stata pensata per un duetto tra due donne, ma non vi dico chi!). E infine, resterete sorpresi dalla sfilza di cantanti che rifiutarono sdegnati di cantare “una roba senza senso, una follia incantatile e priva di stile”: alla fine la cantò il suo autore, vinse Sanremo e conquistò il mondo. Era Nel blu dipinto di blu. 

Insomma, di retroscena e aneddoti clamorosi Canzoni nel cassetto ne racchiude uno per pagina. E anche un vecchio cultore della materia come il sottoscritto può trovare tra quelle pagine storie che non conosceva. 

Canzoni nel cassetto

vololibero Edizioni

Pag. 224

Prefazione di Vincenzo Mollica

 

 

 

 

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