“Sono le 7 e 5 minuti, e state ascoltando KYW-AM. Buongiorno!”
E Ancora:
“sono le 7 e 10 minuti, e questa è KYW-AM. Buongiorno!
Ho cominciato così. Tutte le mattine. A Chicago. Era il 1929.
Questa scatola magica, la radio, da ormai quasi 10 anni era in tutte le case degli americani. Io parlavo dentro questo oggetto con un filo e loro mi ascoltavano dal salotto, mentre si preparavano ad una nuova giornata.
Poi il regista della trasmissione faceva partire una canzone. E poi ancora io, a sussurrare poche parole e a scandire l’ora.
Incredibile, vero?
Mi chiamo Halloween Martin, all’epoca avevo 28 anni e mi ero appena laureata alla DePaul University. Avevo cominciato a scrivere di economia domestica sul Chicago Herald Examiner Newspaper.
Poi sono stata assunta in questa radio e ho iniziato così, scandendo l’ora dalle 7 alle 9.
Ma non mi bastava. Allora ho provato a parlare un po’ di più. Ho cominciato a dare consigli alle casalinghe americane su come decorare la loro casa. Poi ho pensato di aiutarle anche a decidere cosa preparare per pranzo ai loro mariti di ritorno dal lavoro. E ancora, su come smacchiare più rapidamente l’erba dai pantaloni dei loro bambini.
Lo faccio con tanta allegria e con il sorriso sulle labbra. E tutti mi dicono che questa allegria e questo sorriso riescono ad attraversare quel filo, l’aria, e ad arrivare all’orecchio di chi mi ascolta. Incredibile.
Qualcuno mi ha definito la prima disc jockey donna della storia della radio. Ma siamo nel 1929, e questa parola sarà inventata solo negli anni 40, e la useranno solo per gli uomini.
Però fa piacere. Essere ricordata per aver tenuto compagnia a centinai di migliaia di persone, ogni giorno, e senza mai uscire da questa stanza.
E l’ho fatto fino al 1944, in altre radio e in altre città. Per ascoltatori sempre diversi, e per alcuni che ci sono sempre stati, davanti a quella scatola sonora. E magari hanno seguito i miei consigli e reso più bella la loro casa.
Non troverete mie foto in giro, e men che meno registrazioni dei miei programmi.
Ma quell’allegria e quel sorriso che portavo nelle case degli americani è una magia che si rinnova anche per voi ogni volta che accendete la radio.