Simone Fattori

SUONI NELL'ETERE

Uno degli insospettabili anniversari del nuovo anno è il 70esimo dall’uscita del primo brano rock’n’roll della storia. Che uscì tre anni prima di quello che per convenzione tutti consideriamo il capostipite del genere, ovvero Rock Around the Clock di Bill Haley and His Comets. 

In realtà le prime avvisaglie di quei suoni sono rintracciabili già negli anni ’20, ed è da allora che soprattutto nella musica nera si usa il termine “Rock and Roll” nelle canzoni per giocare su un doppio senso: si parla di un modo di muoversi a ritmo di musica, ma in realtà si allude al sesso. 

Ma nel dopoguerra i nuovi suoni erano legati anche a congetture economiche che avevano cambiato profondamente la struttura delle jazz band e delle orchestre da ballo degli anni Quaranta: carenze di denaro, di carburante per gli spostamenti, di personale e di spazi, avevano ridotto le formazioni, prima numerose e formate da sezioni di fiati e di archi, a più agili band con chitarre, basso e batteria. 

A marzo del 1951  il produttore Sam Phillips registra nei mitici studi della Sun Records di Memphis (anche se poi il brano uscì per l’etichetta Chess Records di Chicago) il brano Rocket 88, incisa da Jackie Brenston and His Delta Cats, ma scritta dal diciannovenne Ike Turner (in seguito star della musica nera da solista e in coppia con la più nota consorte Tina). Il brano parlava di un’automobile all’epoca nei sogni di molti americani squattrinati, appunto la 88 prodotta da Oldsmobile.

In realtà Brenston era il sassofonista della band di Ike Turner, i Kings of Rhythm, e occasionalmente cantava qualche canzone. Così avvenne anche durante la registrazione del pezzo. Ma invece di uscire come brano dell’orchestra di Ike, fu distribuito come brano di Brenston e di un gruppo inventato, i Delta Cats appunto.

Ike Turner non la prese bene, ma del resto a guadagnare dal successo del brano, che immediatamente vendette mezzo milione di copie, fu solo il produttore Sam Phillips, che con i proventi avviò la Chess Records che negli anni diventerà l’etichetta di tutto il soul e il blues americano prima dell’avvento della Motown. Ike e la sua band guadagnarono solo 20 dollari a testa per quell’incisione, mentre Jackie Brenston cedette tutti i diritti a Phillips per meno di mille dollari. 

 

 

 

Un pensiero su “Il Rock and Roll compie 70 anni: la storia di Rocket 88

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