A partire dalla fine degli anni ’80 si è diffusa anche in Italia la tendenza a organizzare la programmazione di ogni emittente radiofonica ad un preciso formato, mutuabile tra quelli già adottati da quasi tutte le emittenti americane.
I formati comunicativi sono riconducibili essenzialmente alle radio di flusso, che nella principale delle classificazioni dei tipi di radio si oppongono alle radio di programmi. Nelle prime la programmazione è costituita da un flusso ininterrotto di musica ed appuntamenti fissi (jingle, pubblicità, notiziari) intercalati da interventi in voce, brevi e leggeri, dello speaker di turno. Nelle seconde la programmazione è costituita da un palinsesto formato da programmi diversi, con una durata precisa e generalmente delimitati da una sigla iniziale ed una finale (come nella tv generalista).
Nella categoria delle radio di flusso, il format è l’insieme delle proporzioni delle diverse componenti della proposta, come la musica (la quantità, ma soprattutto il genere), la durata (e l’argomento) degli interventi in voce, le edizioni dei notiziari e della pubblicità.
Generalmente la scelta del format seguiva e segue la scelta del target group, dosando le varie componenti a seconda dei generi musicali e degli argomenti di interesse scaturiti dalle ricerche di mercato per ogni fascia d’età.
Ogni tipo di format si basa sul clock, ovvero l’unità temporale, generalmente un’ora, in cui si suddivide il flusso della programmazione. Ogni clock è composto in dosi precise di musica, sigle, notiziari, fasce pubblicitarie ed interventi in voce; ogni ora si ricomincia con la stessa successione.
I formati di base in uso nella radiofonia americana, sono una dozzina, dai quali derivano tutte le ibridizzazioni più recenti. Più in generale, e riferendosi esclusivamente alle emittenti a spiccata vocazione musicale, le categorie possono essere ricondotte a 5, dalle quali possono derivare dei sottogruppi:
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- Adult Contemporary (AC), costituita da un clock composto da musica di successo, generalmente recente, intervallata da proposte musicali del passato (oldies) anche remoto (30-40 anni). Alla musica si unisce una conduzione leggera e frequenti, ma brevi, notiziari. Si rivolge ad un pubblico prevalentemente adulto (30-45 anni) e ad esso possono essere ricondotti anche format quali Urban Contemporary, Spettacolo e Soft contemporary, che si differenziano solo per la specificità della musica trasmessa o delle notizie diffuse;
- Current Hit Radio (CHR), costituito da una sequenza di successi commerciali molto recenti, proposti con un ritmo molto serrato, alcune nuove proposte musicali di sicuro successo, scarni appuntamenti con le notizie, generalmente allo scoccare dell’ora, e conduzione leggera e confidenziale. Si rivolge ad un pubblico giovane–adulto (25-40 anni) e ad esso possono essere ricondotte variazioni sul tema quali Top-40, Full Service o varianti legate al genere musicale (Rhythm & Blues, Country, Black);
- Easy Listening (ELR), composto dalla proposta ininterrotta di brani di facile ascolto, alcuni dei quali strumentali, senza interruzioni in voce e con ridotte pause pubblicitarie. È rivolto ad un target adulto e può comprendere varie sottospecie, legate al genere musicale trasmesso: Beautiful music, Standard, Big Band, Love Songs, Nostalgia, Lite;
- Album Oriented Rock (AOR), con un clock costituito da 4 sequenze di 3 o 4 brani intervallate dalla pubblicità, con interventi in voce variabili nel numero e nella durata. Si rivolge ad un pubblico di appassionati del genere molto trasversale per età ed appartenenza sociale, e può essere adattato anche ai generi Alternative, Progressive e, tendenza recente, tecno ed house music;
- Musica Classica, poco usato e costituito da pochi e ben delimitati spazi dedicati alla pubblicità ed alle notizie intervallati da brani musicali classici, a volte molto lunghi. Si rivolge ad un pubblico di nicchia e può essere adattato anche a generi quali il Jazz e la New Age.