Simone Fattori

SUONI NELL'ETERE

I ragazzi cercavano di uscire prima da scuola per ascoltarli. Niente di più facile, perchè anche i professori terminavano prima le lezioni per chiudersi in macchina e ascoltare Alto Gradimento.

C’erano da seguire le vicende surreali di Patroclo, del comandante Raimundo Navarro, del giornalista Max Vinella, del Federale Romolo Catenacci e di svariati e improbabili altri personaggi creati dalle teste “fuori ordinanza” di Mario Marenco e Giorgio Bracardi.

Siamo nel luglio del 1970. “I tempi stavano cambiando, entrava la politica, sia in Rai che nei contenuti dei programmi” ricorda Renzo Arbore*, grande burattinaio insieme al suo sodale Gianni Boncompagni di una trasmissione rivoluzionaria per la radio (e non solo) italiana.

“Anche Per voi giovani doveva diventare più politica, e mi fu tolta la conduzione. Anche Gianni, che nel frattempo conduceva Chiamate Roma 3131, si annoiava perché il programma era nato come contatto leggero con gli ascoltatori e si stava trasformando nella “Radio del dolore”. In Italia non si rideva più. Ci proposero uno spazio alternativo e allora noi inventammo Alto gradimento. Andammo dal direttore, io proposi Basso gradimento, Gianni Alto gradimento. Quando ci chiesero di cosa si trattava, rispondemmo: “musica e puttanate”.”

Funzionò. A distanza di 50 anni, Radio Techetè celebra l’anniversario trasmettendo alcune puntate integrali di Alto Gradimento nei mesi di luglio e agosto.

Si potranno riascoltare i tormentoni, l’umorismo senza freni e l’improvvisazione più spinta, ma anche la musica. “Dovevamo far sorridere – ricorda ancora Arbore – intrattenere il pubblico di mezzogiorno. Quindi anche le massaie mentre cucinavano, o quelli che tornavano dal lavoro, dalla scuola.” La musica doveva quindi essere radiofonica, commerciale, adatta a tutti. “Alto Gradimento è nella storia della radiofonia anche perché con essa abbiamo esplicitato il concetto di disco radiofonico, che era ad esempio In The Summer Time di Mango Jerry, che sembrava scritto per una trasmissione tipo la nostra.”

Alto Gradimento resta un fenomeno di costume nella storia del nostro Paese, e rappresenta ancora oggi un modello per chiunque voglia cimentarsi con la conduzione radiofonica. Un ultimo esempio, per fissare una volta per tutte la popolarità di Alto Gradimento. La racconta ancora Arbore: “Incontro ancora oggi chirurghi che mi raccontano che operavano con la radio accesa, per non perdere neanche una battuta.”

 

 

 

*L’intervista a Renzo Arbore è tratta da Suoni nell’etere, in uscita il 29 settembre per Vololibero edizioni.

 

 

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