Simone Fattori

SUONI NELL'ETERE

Questa è una storia di cantautori e delfini. Un legame magico nato a metà degli anni ’60 e sfociato in un progetto di salvaguardia che ha visto la musica fare un passo indietro e mettersi al servizio della causa.

Fred Neil è un nome che dirà poco anche ai cultori della musica americana. Eppure la prima volta che Bob Dylan è salito su un palco è stato per suonare l’armonica per lui. O ancora, quando Crosby, Stills e Nash decisero di suonare insieme avrebbero voluto chiamarsi The Sons of Neil, ma lui non volle. Per inquadrarlo basti dire che è sua  Everybody’s Talkin, che però ebbe grande successo nella versione di Harry Nilsson, che fu inserita nella colonna sonora di Un uomo da marciapiede e vinse anche un Grammy.

A metà degli anni ’60 Neil vuole fuggire dal Greenwich Village, da New York e dalle droghe e decide di andare a trovare il suo amico Ric O’Barry che vive a Coconut Grove, Miami, Florida.

O’Barry è un personaggio bizzarro: è un addestratore di delfini, il primo che ha creduto di poterlo fare, catturando e addestrando i cinque delfini utilizzati nella serie TV Flipper. Qui la vita di Fred cambia completamente: esplode la passione per il mare e per quei meravigliosi mammiferi marini, tanto da sostituire completamente quella per le droghe.

Di più. Neil si convince che i delfini possono percepire e comprendere la musica e tiene dei veri e propri concerti, con la sua 12 corde e la sua voce baritonale, solo per loro. Affermava che il delfino si muoveva in modo diverso a seconda degli accordi che lui suonava, O’Barry ha raccontato che addirittura il delfino ha spesso riprodotto il movimento sulla tastiera della chitarra con le sue pinne. Sta di fatto che nel1966 esce il suo album più celebre, quello che porta il suo nome e contiene, oltre a Everybody’s Talkin  e I got a secret (Did’t We Shake Sugaree), anche The Dolphins, per molti la sua canzone più bella.

La sua attività musicale non durerà ancora molto. Vivrà per un po’ a Woodstock ma all’inizio degli anni ’70 tornerà a Miami per dedicarsi completamente alla nuova causa Ric O’Barry. Perchè nel frattempo Ric ha avuto un atroce pentimento. Quando il quarto dei cinque delfini ammaestrati per interpretare Flipper è morto di depressione tra le sue braccia, come gli altri tre, ha tentato disperatamente di liberare il quinto, ormai vecchio e cieco. Ma il delfino non ne ha voluto sapere di tornare nell’oceano e Ric è stato anche arrestato (per tentato furto di pesce!).

Da quel momento sconfesserà completamente la sua attività di addestratore e si batterà per la salvaguardia dei delfini nel loro habitat naturale e contro la cattività. Lo farà fondando il Dolphin Project un’organizzazione per la salvaguardia del cetaceo, che proprio quest’anno compie cinquant’anni di attività. Un grande impulso alla raccolta fondi lo daranno Fred Neil e tutti i suoi amici musicisti. 

 

 

Ps: Se amate i delfini vi consiglio vivamente di leggere il libro di Ric O’Barry

 

 

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